Progetto Triple-A: come migliorare la value chain dei progetti di efficienza energetica

Risparmio e ottimizzazione delle risorse sono le parole chiave che devono guidare le imprese nelle scelte di business. Due obiettivi per rimanere competitivi e raggiungere la meta della sostenibilità.

Ma come farlo? E con quali strumenti a disposizione? L’efficienza energetica (EE) è considerata uno dei mezzi più efficaci per ottenere la riduzione delle emissioni di carbonio, rafforzare l’indipendenza e la sicurezza energetica, riducendo quindi il consumo di energia non solo a livello aziendale o nazionale, ma anche europeo.

Per ogni azienda competitiva e consapevole della trasformazione in atto del mercato diventa fondamentale poter ottenere il finanziamento dell’EE, necessario per attuare misure che porteranno a raggiungere la neutralità di carbonio desiderata e, quindi, per contribuire a contrastare il cambiamento climatico. Tuttavia, la maggior parte delle strategie di investimento in EE viene abbandonata durante le prime fasi di progettazione, poiché non c’è abbastanza interesse da parte degli stakeholders coinvolti nel sostenere adeguatamente l’ideazione fino alla sua concreta maturazione.

 

Un progetto su cui GFT Italia è già leader

In Europa il tema della sostenibilità e dei consumi energetici è molto sentito, e negli ultimi anni ha generato molte ottime idee, che però rischiano di essere perse in fase di sviluppo e messa a terra. L’obiettivo che questa iniziativa intende proporre è una strategia concreta, trasparente e affidabile del processo di valutazione e matching dei progetti migliori per metterle in condizioni di ricevere un adeguato supporto economico.

GFT Italia mette a disposizione la sua expertise all’Industry del settore energetico, un ambito dove è possibile combinare innovazione e sperimentazione. Per poter raggiungere questo obiettivo, l’azienda si propone come partner del progetto Triple-A, realizzato nell’ambito del programma di finanziamento dell’Unione Europea Horizon 2020 (voluto e creato dalla Commissione Europea), un progetto in cui la nostra azienda coordina il caso di studio nazionale, gestendo in particolare la rete degli stakeholder per il contributo alla metodologia e le pipeline dei progetti. Più nel dettaglio, si è realizzato un processo di consultazione per coinvolgere le parti interessate a livello nazionale, inclusi l’identificazione degli stakeholder, i questionari, le riunioni bilaterali, i webinar sul rafforzamento delle capacità e il seminario di formazione regionale che si è svolto il 25 febbraio scorso.

 

Essere concreti per diventare efficaci

Il progetto Triple-A va esattamente nella direzione di potenziare gli investimenti in EE, sviluppando un web tool che valuta le idee di progetto, mettendole in connessione con reali proposte di finanziamento effettivamente disponibili. In concreto, il progetto ha già ottenuto i fondi dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea e si pone gli obiettivi di: integrare gli investimenti nell’efficienza energetica, ponendo le basi per creare fiducia tra investitori e finanziatori; fornire strumenti, database e benchmark standardizzati Triple-A per valutare gli investimenti in EE; infine, garantire una serie di raccomandazioni basate sugli insegnamenti tratti dalle esperienze nel Paese sede del progetto.

Tutto questo processo viene realizzato attraverso procedure standardizzate, stabilendo una tipologia concreta per cinque settori di efficientamento energetico: edilizia, settore manifatturiero, trasporti, reti energetiche distrettuali, e illuminazione per esterni. In secondo luogo, si costruisce una metodologia di valutazione del rischio ben strutturata in sette categorie: finanziaria, comportamentale, mercato energetico & normative, economica, tecnologia e pianificazione operativa. In aggiunta, vengono individuati nove fattori di rischio riguardo la pianificazione e si identifica una procedura di benchmarking che tiene conto di quattro criteri economici ampiamente utilizzati (il valore attuale netto, il periodo di ammortamento scontato, il tasso di rendimento interno e il costo-efficacia) e undici indicatori di sostenibilità verificati.

Tutti i parametri precedentemente indicati e riportati sono stati individuati utilizzando i dati dei progetti candidati e le statistiche ufficiali UE, formulate in quattro criteri principali, che alimentano l’analisi multicriterio Electre III, con la quale si effettua il vero e proprio benchmarking del progetto. Questa specifica metodologia del progetto è stata già testata attraverso lo sviluppo di tre strumenti innovativi (Assess, Agree, Assign) e un processo di consultazione delle parti interessate che ha coinvolto circa 200 partecipanti. I Paesi interessati dai casi di studio di Triple-A promuovono la diversità e, tra questi, ci sono Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Spagna e Paesi Bassi.

Da un punto di vista pratico, i tre tool individuati filtrano e confrontano le idee progettuali candidate, basandosi sul benchmarking standardizzato e sui principi di sostenibilità della tassonomia dell’UE, collegando le idee progettuali più promettenti direttamente con i metodi di finanziamento all’avanguardia e più efficacia (come ad esempio i Green Loans, i Green Bond e le aste di Efficienza Energetica). Quindi, i programmi sviluppati forniscono un valore aggiunto alle parti interessate, offrendo standardizzazione nel benchmarking e nel finanziamento dei progetti EE, creando relazioni di fiducia tra investitori e sviluppatori dei progetti. I tool sono stati sviluppati in linguaggio Python e distribuiti con una pagina web, utilizzando il framework Django.

Per approfondire il tema e ricevere maggiori informazioni sul progetto Triple-A è possibile consultare il sito: https://www.aaa-h2020.eu/ o scaricare la brochure: https://aaa-h2020.eu/dissemination-material.

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